L’apposizione della Data Certa sul documento informatico sottoscritto garantisce nel tempo l’opponibilità a terzi della data e dell’ora della timbratura. Tra i profili probatori del documento, assume un’importanza fondamentale l’attribuzione della Data Certa e cioè la prova con validità erga omnes della formazione del documento in un certo arco temporale o, comunque, della sua esistenza anteriormente ad un dato evento (art. 2704 Cod. Civile).
La Data Certa Digitale soddisfa quindi la necessità di poter opporre a terzi l’esistenza di un documento ad una determinata data, comunemente richiesta in ambito bancario o finanziario per documenti attestanti un credito garantito. Attualmente la prassi prevede per i documenti cartacei l’auto prestazione presso un ufficio postale con l’apposizione di timbro e del francobollo sul documento “a corpo unico”.
Nel totale rispetto della disciplina civilistica sulle prove documentali, artt. 2702 e 2704 Codice Civile, che richiede la validità opponibile a terzi della loro formazione in un certo arco temporale o comunque della loro esistenza anteriormente a un dato evento, la Data Certa Digitale è finalizzata a garantire la stabilità probatoria del documento informatico. Associa a quest’ultimo una duplice garanzia: la certezza della data e dell’ora di apposizione della marca e l’integrità dell’oggetto timbrato, verificabili anche a distanza di tempo.
I vantaggi che si possono trarre dall’utilizzo della Data Certa Digitale sono molteplici: in particolare vengono eliminati i tempi di attesa agli uffici postali e gli sprechi di tempo nel controllo delle pratiche cartacee. Inoltre conseguentemente all’eliminazione dei flussi cartacei vengono ridotti i costi legati alla stampa di numerosi documenti.