La marcatura temporale di un documento informatico consiste nella generazione, da parte di una terza parte fidata, di una firma digitale del documento (anche aggiuntiva rispetto a quella del sottoscrittore) cui è associata l’informazione relativa ad una data e ad un’ora certa.
Il tempo, cui fanno riferimento le marche temporali, è riferito al Tempo Universale Coordinato, ed è assicurato da un ricevitore radio sintonizzato con il segnale emesso dall’Istituto Elettronico Nazionale Galileo Ferraris.
Questo consente, ai sensi della normativa vigente, di attestare la data-ora di esistenza del documento. Tale attestazione è opponibile ai terzi, purché ottenuta da un certificatore accreditato come Actalis.
Il soggetto che eroga la marca temporale è anche detto Time-Stamping Authority (TSA).
In sintesi, il servizio funziona nel modo seguente:
- La TSA genera la marca temporale e la restituisce al cliente/utente.
- La richiesta contiene il digest (impronta) del documento ed altre informazioni accessorie.
- Il cliente/utente invia alla TSA una richiesta di marcatura temporale.
La marca temporale (time-stamp token) contiene le seguenti informazioni:
- Identificativo della TSA.
- Impronta del documento.
- Data/ora di generazione.
- Firma digitale della TSA.
- Informazioni accessorie.
Un servizio di marcatura temporale permette di:
- Dimostrare la più anteriore data di esistenza di qualsiasi documento elettronico.
- Estendere nel tempo la validità di un documento informatico, al di là della data di scadenza del certificato del firmatario.
- Ottemperare ai requisiti di legge relativi alla conservazione sostitutiva e alla fatturazione elettronica.