La conservazione degli archivi digitali in Sanità
Il conferimento del pieno valore giuridico al documento informatico ha determinato un progressivo aumento della gestione documentale, informatizzata nelle strutture sanitarie pubbliche e private, e la sostituzione dei tradizionali supporti cartacei della documentazione amministrativa in favore del documento informatico.
Il processo di conservazione digitale ha l’obiettivo di rendere un documento non deteriorabile e quindi fruibile nel tempo in tutta la sua integrità ed autenticità, nella sua “essenza digitale” e nel pieno rispetto del nuovo regolamento privacy (Regolamento Europeo 679 in materia di protezione dei dati personali).
Il quadro normativo è completo, infatti sono state recentemente emanate le Linee guida sulla formazione, gestione e conservazione dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) disciplinano i processi di formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici, che richiamano gli standard internazionali (OAIS – Dublin Core) e nazionali (UNI SInCRO), volti a garantire l’intelligibilità dei documenti nel tempo e l’interoperabilità fra servizi di conservazione.
I documenti che possono essere conservati digitalmente sono:
Area Clinico/Sanitaria
- Referti radiologici
- Immagini radiologiche
- Referti di laboratorio
- Prescrizioni mediche
- Consenso informato
- Privacy
Area Amministrativa/Personale
- Libro giornale
- Fatture elettroniche
- Libro magazzino
- Bolle
- Registri contabili
- Posta elettronica certificata